La storia di Lafite ha inizio già nel XVII quando Jacques de Segur, erede della proprietà, decise di sposare un`ereditiera di nome Chateau Latour con la quale ebbe un figlio, Nicolas de Segur dando così vita a due tenute: Latour e Segur.
Nicolas si occuperà di commercializzare i grandi vini all`estero e alla corte di Versailles, dove prenderà il nome di “VIN DU ROI”. Alla sua morte, la proprietà verrà divisa tra le sue figlie per poi passare al marito di una di queste, che purtroppo sarà costretto a vendere a causa degli esosi debiti.
Thomas Jefferson, presidente degli Stati Uniti, appassionato di viticultura, metterà Laftite in cima alla classifica dei migliori vini del mondo, come dimostrato da alcuni suoi scritti ed egli sarà sempre cliente di tale cantina. La tenuta verrà venduta a tre famiglie olandesi a seguito dello scoppio della rivoluzione.
Successivamente saranno registrate numerose vendite fino a quando non si arriverà allo scoppio della seconda guerra mondiale, quando durante l`occupazione dei tedeschi, le tenute verranno espropriate per essere concesse a scuole agricole. Dopo la proprietà passò a chi aveva finanziato opere di restauro: il barone Elie.
Dopo la crisi di Bordeaux la tenuta passerà in mano al barone Eric e durante tale periodo si assisterà ad una rinascita totale con l`acquisizione di nuove terre che daranno luogo ad annate fantastiche, favorite dal clima secco di Bordeaux.
Oggi la tenuta utilizza tecniche di coltivazione basate sul ridotto utilizzo di concimi chimici per preservare l`integrità del vino e adotta un meticoloso controllo sulle uve per far si che ne vengano selezionate solo le migliori.
Inoltre per verificare l`unicità e combattere la contraffazione, tale tenuta ha deciso di mettere un codice identificativo su ogni bottiglia sottoforma di sigillo.

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